La chiesa di San Filippo Neri a Torino, monumento di prestigio nazionale, si trova in via Maria Vittoria 5, al centro di una zona di particolare interesse storico e artistico della città.

L’Ordine dei Filippini, fondato a Roma nel 1548, fu introdotto a Torino soltanto cento anni più tardi, trovando definitiva sistemazione nel 1675, quando il duca Carlo Emanuele II, gravemente ammalato, legò verbalmente alla Congregazio- ne un magnifico appezzamento di terreno per una nuova grandiosa sede al centro del secondo ampliamento di Torino verso il Po, cioè l’intera isola compresa fra le attuali vie Maria Vittoria, Carlo Alberto, Principe Amedeo e Accademia delle Scienze.
Morto il duca, toccò alla reggente Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours porre la prima pietra e dare così inizio alla costruzione della Chiesa di San Filippo che, con alterne vicende, si concluderà definitivamente solo nel 1891. Fra i vari progetti esaminati, i padri Filippini scelsero quello di Antonio Bettino, architetto luganese assistente del Guarini per la fabbrica della SS. Sindone.
La parte maggiore del lotto di terreno venne destinata al convento e all’oratorio, mentre per la chiesa fu ritagliato un rettangolo lungo e stretto allineato su via Accademia delle Scienze.
La chiesa primitiva aveva un impianto basilicale a tre navate e transetto senza cupola con notevole sviluppo della sacrestia e dell’abside. Solo quest’ultima caratteristica verrà ritenuta soddisfacente e sarà mantenuta anche nelle vicende progettuali successive.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SABATO 30 APRILE
Appuntamento nel complesso munumentale
di San Filippo

La Compagnia di Valfrè organizza una visita guidata nel complesso monumentale di san Filippo che comprende: la chiesa, la sacrestia e la stanza, all’interno del MIAAO, nella quale è conservata la teca contenente un capolavoro di ebanisteria unico al mondo: il “Paliotto” che Pietro Piffetti, ebanista di corte, realizzò nel 1749 per l’altar maggiore, opera di ispirazione barocca di Antonio Bertola, eretto nel 1703.



Un’opportunità unica per ammirare, anche nelle parti solitamente chiuse al pubblico, il più grande luogo di culto della città di Torino dove storia arte e religione s’intrecciano in una forma indissolubile.

Il complesso ecclesiastico è composto dalla chiesa, dall'Oratorio e dalla Casa dei Padri ed è caratterizzato dall'imponente facciata con pronao neoclassico, terminato dopo il 1823 dall'architetto Giuseppe Maria Talucchi, mentre è del 1891 il frontone sovrastante, su disegno di Ernesto Camusso.
Con la posa della prima pietra avvenuta nel 1675 alla presenza della reggente Maria Giovanna di Savoia Nemours, inizia la costruzione della chiesa su progetto dell'architetto Antonio Bettino. Ai lavori si susseguono i maggiori architetti del tempo. Nel 1715, dopo un rovinoso crollo avvenuto durante l'assedio francese del 1706 che danneggia l'intero cantiere, l’incarico è affidato a Filippo Juvarra che elabora l'attuale progetto.
In origine la chiesa avrebbe dovuto avere un aspetto ancora più trionfante e maestoso, con tanto di cupola sovrastante il transetto. Il crollo occorso nel 1706 rese impossibile la prosecuzione del cantiere ed il nuovo progetto dell'Architetto di Corte Filippo Juvarra dotò la chiesa della lunga navata di circa 70 metri di lunghezza e della sua caratteristica volta a botte. Oltre all'imponente lunghezza, il corpo centrale misura circa 37 metri di larghezza e il voltone è scandito da sette finestroni semicircolari a forma di conchiglia, tipico motivo ornamentale juvarriano, che si ripete in tutte le decorazioni e le suppellettili della chiesa.
Al suo interno è custodito un ricco patrimonio di parati e suppellettili sacre. Preziosa è la collezione di dipinti, una vera pinacoteca: si possono ammirare opere dei più prestigiosi artisti, come la pala di Carlo Maratti, unico esempio in Piemonte di questo autore o le pale di Solimena, Conca, Trevisani.

In chiesa trova sepoltura il beato Sebastiano Valfrè, considerato il precursore dei santi sociali piemontesi.

Al termine della visita il gruppo AN TARBH RUA eseguirà un concerto di musica irlandese nello splendido Oratorio di San Filippo Neri appena restaurato. Un aperitivo all’interno della Casa dei Padri concluderà la giornata.

La visita a pagamento, con prenotazione obbligatoria, inizierà alle 16,30 con un minimo di 40 partecipanti ed un massimo di 50

Punto d'incontro: Sagrato della Chiesa di San Filippo - via Maria Vittoria 5 - ore 16,30

Informazioni e prenotazioni: info@compagniadivalfre.it

 

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